Crasi
2020-01-10 fino a 2020-02-08
Mostra
“Crasi”, dal greco κρᾶσις, cràsis, “mescolanza”.
Ovvero l’incontro e la fusione di due linguaggi creativi diversi, tra le opere di Christine Noel che sono già un misto tra pittura ed incisione, e le fotografie di Miramundi.
Non è usuale che “artisti” mettano da parte competizione e rivalità, unendo visioni diverse, per comunicare sensazioni nuove che sono terze rispetto ad una osservazione separata delle singole opere.
Non più quadri o fotografie, ma qualcosa di nuovo. Non solo tecnica mista, ma mescolanza di prospettive. Non si tratta soltanto di fusione tra tecniche e stili, ma di comunanza di intenti , ecco quindi che lo stesso soggetto viene interpretato, riletto e riproposto, per offrire al fruitore una nuova visione, inusuale ed inedita.
Ma la cosa forse più intrigante, è che oltre all’intento di ciò che separatamente si vuole comunicare, c’è un ulteriore punto di vista: quello dell’osservatore; è lui che fa la sintesi (crasi) finale tra fotografia, incisione e pittura, rielaborando con la propria sensibilità quanto proposto.