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L’appartamento si trova in un dei più noti palazzi storici della città di Perugia, di fronte al Teatro Morlacchi, e fu realizzato dall’architetto Gugliemo Calderini, su commissione dell’avvocato Alessandro Bianchi, nel 1873. L’edificio originale è stato suddiviso in unità abitative di varie metrature. Qui siamo al primo piano, il piano nobile con ampi soffitti e grande finestre, anche se l’appartamento di per sé non ha dimensioni così grandi. La giovane copia desiderava realizzare un arredamento moderno e funzionale che si sposasse con questo contenitore così ricco di storia.

L’ambiente principale presentava il limite di avere la cucina a vista: da qui la necessità di creare un filtro rispetto alla zona soggiorno. Per realizzare questo filtro sono state adoperate le decorazioni Maria di Casamania. Dietro questa quinta di foglie è stata inserita una cucina Schiffini molto lineare, total white con top in quarzo bianco, ricavando una piccola penisola in legno listellare adatta ad un pranzo per due. Così si è ovviato al classico tavolo da pranzo con l’uso di una consolle che si apre solo quando ce n’è bisogno, lasciando più spazio alla zona salotto con ampie sedute allungabili e poltroncine di Flexteam, lampada da terra di Serralunga e mobile contenitore per la televisione Fimar. La camera da letto si è tinta di rosa insieme ai comodini di Pianca, le lampade di Flos, lasciando il bianco con le scritte di una poesia alle tende di Mastro Raphael. Nello studio, nonché stanza per gli ospiti, è stata sfruttata al massimo l’altezza dell’ambiente per realizzare un’ampia libreria su misura con elementi De Rosso, tavolo e sedia Kristalia.

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    Design in Details

    In design, we bring characteristics of the natural world into built spaces, such as water, greenery, and natural light, or elements like wood and stone. Encouraging the use of natural systems and processes in design allows for exposure to nature, and in turn, these design approaches improve health and wellbeing. There are a number of possible benefits, including reduced heart rate variability and pulse rates, decreased blood pressure, and increased activity in our nervous systems, to name a few.

    Over time, our connections to the natural world diverged in parallel with technological developments. Advances in the 19th and 20th centuries fundamentally changed how people interact with nature. Sheltered from the elements, we spent more and more time indoors. Today, the majority of people spend almost 80-90% of their time indoors, moving between their homes and workplaces. As interior designers embrace biophilia.

    [30m2]

    bedroom

    [22m2]

    bathroom

    [28m2]

    workspace

    [15m2]

    kitchen area

    Incredible Result

    Establishing multi-sensory experiences, we can design interiors that resonate across ages and demographics. These rooms and spaces connects us to nature as a proven way to inspire us, boost our productivity, and create greater well-being. Beyond these benefits, by reducing stress and enhancing creativity, we can also expedite healing. In our increasingly urbanized cities, biophilia advocates a more humanistic approach to design. The result is biophilic interiors that celebrate how we live, work and learn with nature. The term translates to ‘the love of living things’ in ancient Greek (philia = the love of / inclination towards), and was used by German-born American psychoanalyst Erich Fromm in The Anatomy of Human Destru ctiveness (1973).

    architect:
    David Oswald
    project type:
    Interior Design
    Terms:
    6 month
    client:
    OceanThemes
    Strategy:
    Minimalistic
    date:
    November 22, 2020

    We provides a full range of interior design, architectural design.

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